JULIAN ASSANGE

Elia Iotti, Yusuf Hegazy, Filippo Lodi, Daniel Matasaru, Nick Zhwo

Si parla di una libertà che oggigiorno è sempre più soppressa, più controllata, la libertà di informazione. E chi mai ci può parlare meglio di libertà di informazione se non Julian Assange? Per chi ancora non lo conoscesse, Assange è un giornalista e attivista astraliano, classe 1971, che da anni lotta per questa libertà.Nel 2006 Assange fonda un’organizzazione che negli anni verrà discussa molte volte e in diverse occasioni, sia positivamente che negativamente, Wikileaks. Questa associazione si è occupata negli anni, di portare alla luce documenti riservati provenienti da banche, imprese e persino governi.

Grazie all’aiuto di numerosi e coraggiosi informatori, Wikileaks è riuscita a fare luce su alcuni dei segreti più oscuri dei tempi moderni. Enormi frodi finanziarie, crimini di guerra, detenzioni ingiustificate e torture fisiche e psicologiche, sono solo alcune delle enormi menzogne ad opera delle potenze mondiali che fino ad oggi sono rimaste sepolte. Quando si pensa a queste cose la nostra mente spesso ci porta su regimi semi-dittatoriali, terroristi, criminali internazionali, ma la realtà è assai diversa. In realtà sono i governi che noi chiamiamo “democratici” e “giusti” che spesso ci sorprendono. Quale pensate sia la nazione che di più teme un uomo come Assange, che non ha paura di dire la verità. La Russia? La Cina? No. Gli Stati Uniti d’America. Esatto, la patria della libertà, della democrazia e dei valori occidentali ha talmente paura di quest’uomo e della sua organizzazione da richiedere l’estradizione per processare Assange per terrorismo e alto tradimento. Non saranno stati mica le centinaia di migliaia di documenti e dispacci segreti rilasciati da Wikileaks, contenenti informazioni molto al di fuori del legale e dei diritti umani, sulla guerra in Iraq e Afghanistan a spaventare il governo americano? Certo si può dire che effettivamente il furto di documenti riservati è un reato gravissimo ma mettiamolo a confronto con le migliaia di omicidi ingiustificati, con le torture e con le detenzioni a opera dell’America. Al giorno d’oggi, Assange è imprigionato nella prigione Belmarsh di Sua Maestà, nel Regno Unito, in attesa di essere estradato negli Stati Uniti.

Fortunatamente molte associazioni come Amnesty International stanno cominciando a protestare contro questa decisione e la comunità internazionale si sta muovendo in difesa di Assange. E’ importante scegliere adeguatamente le fonti da cui informarsi e stare attenti alle notizie che si leggono sul web. scegliete voi da che parte stare!!

Il film “Quinto potere” parla della storia di Julian Assange tratta dal libro “Inside WikiLeaks” scritto da Daniel Berg co-fondatore di WikiLeaks insieme ad Assange. Il film parla di quando WikiLeaks pubblica i fascicoli Americani della guerra in Afghanistan. Parla di un argomento originale non comune, parla di verità scomode del governo Americano; la storia del protagonista Julian Assange dovrebbe essere conosciuta da più persone e secondo noi è giusto dedicare un film a questa storia. Il film è molto accattivante non è noioso ed è molto piacevole da vedere. L’attore protagonista ricalca molto bene la figura di Assange facendo risaltare la sua impulsività e testardaggine nell’ andare a fondo, nell’ approfondire le notizie e nel voler fare conoscere la verità al mondo.

Consigliamo la visione del film per conoscere una nuova storia diversa da tutte le altre e soprattutto ispirata a fatti realmente accaduti.