Giacomo Tamagnini

Mi è stato chiesto di scrivere un articolo sulla mia esperienza PCTO, ma non sapevo nemmeno da  dove partire. Un resoconto tecnico? Una sequenza apatica di avvenimenti e consigli? Dopo qualche tentativo, mi sono reso conto che un freddo elenco di attività, vicende e tecnicismi non sarebbe stata la ricetta giusta che rendesse il mio lavoro davvero utile. Allora mi sono chiesto quale scopo avrei voluto che avesse il mio testo e ho capito che volevo ‘depositare’ una sorta di testimonianza, raccontare di un’esperienza vissuta dal punto di vista di uno studente come voi, nella speranza di fornire a chi ancora deve affrontarla un riferimento con cui confrontarsi.

 La componente tecnica e bidimensionale dell’esperienza farà da sfondo a quella personale e umana, che fungerà da vettore per i valori trasmessi. Racconterò, quindi, una storia, quella di un  ragazzo di diciassette anni che, nel limbo della spensieratezza estiva che intercorre tra la quarta e la  quinta liceo, si ritrova, di fatto, ad affrontare la sua prima esperienza lavorativa. 

L’azienda che mi ha ospitato a giugno 2022 si chiama “SIDE Soft”(l’acronimo sta per  “Soluzioni Informatiche Dedicate”). Il settore di riferimento è chiaramente quello informatico, ma  ciò che contraddistingue l’azienda è l’approccio alla novità: accetta una grande varietà di clienti, spaziando  dal settore bancario a quello assicurativo, dalla moda all’energia, dalle infrastrutture  all’amministrazione pubblica.

D., responsabile commerciale di SIDE soft, è  stata la persona che, in quanto tutor, mi ha accompagnato lungo il mio percorso di stage. Lo descriverò con pochi tratti, affinché siate voi a conferirgli un volto e un carattere, non necessariamente coincidente con quello che ho sperimentato io, in modo che possiate avere la vostra parte all’interno di questa storia, perchè credo che l’enorme potere delle storie scritte o raccontate risieda nel fatto che lasciano all’immaginazione del lettore una grande libertà. 

Immaginate il mio tutor come un uomo robusto, energico, il cui carattere forte lo porta ad avere una personalità che spicca sulle altre, una bocca sempre pronta a parlare e un occhio  attento e veloce, con la grande capacità di non farti mai annoiare. Una figura come la sua è stata per me ideale, per questo mi ritengo molto fortunato: senza il mio  tutor la mia esperienza sarebbe stata  meno incisiva.

Nelle due settimane che ho passato in azienda, ho potuto interfacciarmi con un ampio ventaglio di compiti che, grazie anche alla supervisione del mio tutor, mi hanno permesso di sfuggire alla noia. Dopo aver visitato l’ambiente in cui avrei lavorato, ho  cominciato a svolgere le prime mansioni e sono passato dal settore commerciale a quello informatico, fino ad arrivare a  quello inerente alle risorse umane. 

Dalle prime aree di lavoro affrontate ho appreso conoscenze riguardanti il settore amministrativo aziendale e le tecniche di approccio al cliente.

Ho approfondito nozioni tecniche nell’ambito dell’informatica, ma ho fatto anche uso  di una buona dose di intraprendenza che non è da sottovalutare. Ho affinato qualità organizzative  e comunicative e appreso tecnicismi e conoscenze nei più svariati ambiti. 

Ma in questo grande poliedro di competenze, esperienze e nozioni, è presente una faccia che  spicca più delle altre: quella relativa all’ultimo compito che mi è stato proposto, cioè assistere a dei colloqui di lavoro svolti dal mio tutor, che sedeva davanti al computer con la  webcam, mentre io, dal lato opposto del tavolo, prendevo nota di ciò che emergeva. Può forse  sembrare una situazione banale ma, a distanza di mesi, mi rendo effettivamente conto di quanto  mi abbia lasciato: stare da quel lato dello schermo mi ha permesso di comprendere ciò che si aspetta un datore di  lavoro e ho imparato come presentarmi a un colloquio, cosa inserire nel mio  curriculum e cosa salta all’occhio di chi è di fronte al candidato e quanto siano i dettagli a fare la differenza. È per questo che considero tale mansione come la più formativa. 

In complesso l’esperienza di PCTO ha avuto un impatto positivo sulla mia persona. Le competenze tecniche che mi ha lasciato sono solo lo sfondo di un più ampio ventaglio di conoscenze e  consapevolezze che orbitano attorno all’ambiente lavorativo e interpersonale.

SIDE Soft è un’azienda giovane, aperta e disponibile, D. è stato un tutor intraprendente ed ha avuto il grande merito di coinvolgermi costantemente e questo non è scontato. 

Se devo darvi un consiglio è, quindi, quello di dedicare attenzione alla scelta di un ambiente di lavoro che sia  quanto più ottimale e coinvolgente per voi.

L’esperienza di PCTO mi ha passato valori che ora viaggiano con me: il lavoro in un  ambiente di ufficio mi ha reso più consapevole di come esso non sia fatto solo di mansioni ripetitive quasi si trattasse di una macchina le di come anche le aziende più grandi siano composte da persone, con le  loro incertezze e imprecisioni. Il mondo del lavoro è ampio e risponde alle esigenze  di tutti e l’alternanza scuola-lavoro è uno strumento che è necessario sfruttare al meglio; io spero di aver fatto la mia parte nell’aiutarvi ad affrontare questa bella ’esperienza con le  giuste aspettative.