Il 17 febbraio, durante l’ora di italiano, il prof Bonvicini ha organizzato un incontro su Meet con il famoso doppiatore Alessandro Quarta, che io e i miei compagni (3^A) abbiamo avuto il piacere di intervistare.

Alessandro Quarta è famoso al grande pubblico perché è la voce ufficiale di Topolino, infatti ha ricevuto il prestigioso “Premio Speciale Mickey ‘90 – Voce Ufficiale di Topolino” conferitogli direttamente dalla Walt Disney in occasione del 90° Anniversario del personaggio. Ma Quarta, non è solo Topolino, ha prestato la sua voce a moltissimi attori e ha doppiato tanti film d’animazione. 

Vi lascio con la nostra intervista dove abbiamo indagato sul mondo del doppiaggio e in cui Alessandro ha risposto alle nostre curiosità.

Fabio Bonvicini: Oggi abbiamo il piacere di intervistare Alessandro Quarta, un talentuoso doppiatore che ha prestato la sua voce a numerosi personaggi di successo. Alessando, grazie per aver accettato questa intervista, passo subito la Parola a Marco, un tuo grandissimo fan. 

Marco Polistena: Ciao Alessandro, io vorrei diventare un doppiatore, come si fa?

Alessandro Quarta: Ci sono diverse scuole in giro per coloro che iniziano, anche se il percorso non è semplice. Questo non è un buon momento per fare il doppiatore, non te lo consiglierei perché c’è una diminuzione della richiesta di doppiatori, però se si tratta di una passione e di mettersi alla prova nel doppiaggio ci puoi provare anche se io consiglio delle professioni più orientate al futuro.

M: Come hai iniziato?

AQ: Ho iniziato quando avevo dieci anni doppiando me stesso in un film a cui avevo partecipato come attore.  Mi è piaciuta moltissimo questa esperienza perché nel doppiaggio è molto più semplice e veloce entrare nel personaggio e mi sento più libero, senza la paura di rimanere dentro al personaggio, come a volte capita agli attori.

M: Vorrei sapere come è stato doppiare Tony Di Nozzo nella serie NCIS?

AQ: Doppiare questo personaggio mi è piaciuto molto.  Non so se avete visto la serie che ha riscosso molto successo di cui vi anticipo uscirà presto lo Spin Off.

M: Passiamo al mio personaggio preferito fra quelli da te doppiati, ossia Kovu nel Re Leone 2.  Come è stato doppiarlo?

AQ: Da quando ho doppiato Kovu, sono passati veramente molti anni, ero praticamene un bambino; è stato bello doppiarlo, emozionante. A me piace molto doppiare i cattivi, son personaggi complessi che ti mettono alla prova e ti spingono a migliorarti come doppiatore.

M: poi passiamo al mio secondo personaggio preferito doppiato da te, ovvero Humpty Alexander Dumpty nel Gatto con gli stivali del 2001. Come è stato doppiarlo?

AQ: Quando doppi un cartone è importante guardare i movimenti del viso e del corpo e interpretare le emozioni che sono più difficili da leggere. E’ un personaggio particolare, non so se l’avete visto, è un uovo. E’ stato divertente, praticamente un gioco. Ancora adesso che ho 54 anni, per me doppiare è un gioco entusiasmante.

M: Hai doppiato il Demone Luci nella serie animata Disincanto. Come è stato doppiarlo?

AQ: Questo è un personaggio molto carino è ironico. E’ un personaggio che mi manca se ci ripenso.

Fabio Bonvicini: Vorrei fare una domanda io: è stressante il tuo lavoro, sia per il tempo che per la responsabilità?

AQ: La responsabilità dopo un certo numero di film non la sento più come i primi tempi. Ormai da tanti anni metto sempre il massimo impegno per qualunque tipo di film, o di pubblicità, o di reality. Quel tipo di responsabilità non la sento, ogni cosa che faccio cerco di dare il meglio di me stesso, forte anche della mia lunga esperienza. Invece, il lavoro è stressante fisicamente, perché si sta in piedi tutto il giorno, tutti i giorni e devi contenere le tue emozioni per poter dare spazio a quelle degli altri. C’è un grande stress sia a livello fisico che emotivo: immaginate uno che lo stesso giorno piange, ride e fa tutto quello che fa un altro tutto il giorno, tutti i giorni. Dobbiamo essere concentrati perché siamo divisi in tre o quattro turni al giorno di tre ore ciascuno quindi si arriva a lavorare anche dodici ore al giorno. Inoltre, noi non studiamo nulla a casa ma arriviamo lì e in pochi secondi dobbiamo iniziare ad immedesimarci in un personaggio.

Gabriele: C’è in particolare un personaggio che avresti voluto doppiare ma per qualche ragione non l’hai fatto?

AQ: Mi fanno spesso questa domanda. No, perché nella vita mi sono sempre occupato di quello che mi hanno chiamato a fare: non penso a ciò che potrei fare, ma a ciò che sto facendo o che si prospetta nel futuro prossimo. Inoltre, non guardo i film preoccupandomi del doppiaggio, ma al lavoro di insieme: trama, personaggi, immagini, musica, ecc… A volte mi è capitato di vedere dei film e solo dopo mi sono accorto che uno dei personaggi lo stavo doppiando io.

Andrea: Qual è il personaggio preferito tra quelli che hai doppiato?

AQ: Non so se avete mai visto Scrubs, è una serie molto bella in cui si ride molto e si piange anche molto. In questa serie ho doppiato Zach Braff, è lui il mio personaggio preferito.

Fabio Bonvicini: Grazie mille, Alessandro, per aver condiviso questo tempo con noi. È stato un piacere parlare con te.

Alessandro Quarta: Grazie a voi, è stato un piacere! Arrivederci a tutti! (Alessandro saluta la classe con la voce di Topolino e di Miss Piggy del Muppet show)